Il Castello

Il CastelloBianello è il secondo a partire da levante dei quattro colli contigui di Quattro Castella (RE), assieme a Monte Vetro, Monte Lucio, Monte Zane che si scorgono percorrendo la strada pedemontana, una delle più antiche vie  emiliane, percorsa con probabilità fino dall’ epoca precedente l’arrivo in zona dei romani.

Il territorio della provincia di Reggio Emilia costituisce il cuore dell’antico possedimento della famiglia della Contessa Matilde di Canossa e a Quattro Castella, probabilmente già dalla prima metà del X secolo, sorgevano sistemi di avvistamento o appostamenti difensivi.

Dalle fonti sappiamo che, nel 1044, Beatrice da Canossa acquistò sei corti tra le quali anche quella di Bibbianello dove già allora esisteva un castrum, la cui storia da allora si lega strettamente alle vicende del vicino castello di Canossa, conosciuto per gli eventi che hanno avuto come protagonista la contessa Matilde di Canossa.

Alcuni dei castelli matildici furono teatro di episodi fondamentali nella storia europea. In particolare nel 1077 avvenne a Canossa l’evento decisivo della lotta per le investiture che vide Matilde mediatrice di pace fra il papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV.

 

La struttura


Tra i quattro castelli che dominavano i rispettivi colli, Bianello è il solo che mantenga una struttura edilizia ben conservata e leggibile nella sua evoluzione architettonica ed è stato in questi anni oggetto di un intenso lavoro di studio e di rilievo da parte della facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara.

La struttura del castello presenta un volume compatto a forma poligonale, i cui corpi principali si sono sviluppati per successiva articolazione a partire dalla zona intorno alla torre ripristinata dopo un crollo documentato dalle fonti avvenuto nel 1285, quella più alta e difendibile, posta sul lato occidentale del colle.

Nella parte centrale del muro di settentrione si identifica un primo corpo di fabbrica a cui si unirono successivamente altri corpi, gradualmente sviluppati nella zona sud - orientale. A partire dal XVII secolo si accentuò la graduale trasformazione del castello in residenza.
Gli ambienti di maggior pregio artistico sono quelli realizzati a partire dal 1665 da Gaetano da Canossa, il quale fece anche affrescare le stanze del suo appartamento da Gian Giacomo Monti e Baldassarre Bianchi. Gli affreschi si trovavano distribuiti in sette sale, cosi come riportato da Carlo Cesare Malvasia nella sua pubblicazione “La Felsina pittrice. Vite de pittori bolognesi” edita a Bologna nel 1678, ma ai nostri giorni sono ancora visibili in cinque di esse.. Tra gli ambienti di maggior pregio si segnala la piccola cappella dedicata a San Giovanni Battista ricavata nel vano della torre con raffinate pitture e arredi sacri.

THE CASTLE

Bianello is the second from east of the four contiguous hills of Quattro Castella (RE), together with Monte Vetro, Monte Lucio, Monte Zane, which can be seen along the piedmont road, one of the oldest Emilian roads, probably traveled before the arrival of ​​the Romans in the area.

The territory of the province of Reggio Emilia is the heart of the ancient possession of the family of Countess Matilde di Canossa (Matilda of Tuscany) and in Quattro Castella, probably as early as the first half of the 10th century, there were sighting systems or watchtowers.

From the sources we know that, in 1044, Beatrice da Canossa bought six courts, including that of “Bibbianello”, where a castrum already existed, and whose history since then is closely linked to the history of the nearby castle of Canossa, known for the events that had as its protagonist Countess Matilda.

Some of Matilda’s castles were the setting of crucial episodes in European history. In particular, in 1077 the critical event of the investiture struggle, which saw Matilda mediator of peace between Pope Gregory VII and Emperor Henry IV, took place in Canossa.

The building

Among the four castles that dominated their respective hills, Bianello is the only one that maintains a well-preserved and clear building structure in its architectural evolution, and has been the subject of intense study and survey work in recent years by the faculty of architecture of the University of Ferrara.

The structure of the castle has a compact volume and polygonal shape: its main bodies have developed by subsequent articulation starting from the area around the tower, the highest and most defensible one, located on the western side of the hill, which was restored after a collapse documented by sources in 1285.

A first body of the building has been identified in the central part of the north wall, which was later joined by other bodies, gradually built in the south-eastern area. From the 17th century the gradual transformation of the castle in dwelling residence.

The rooms of greatest artistic value are those created from 1665 by Gaetano da Canossa, who had the rooms of his apartment painted and frescoed by Gian Giacomo Monti and Baldassarre Bianchi. The frescoes originally decorated seven rooms, as reported by Carlo Cesare Malvasia in his publication “La Felsina pittrice. Vite de pittori bolognesi” (“Lives of Bolognese Painters”) published in Bologna in 1678, but can be seen today only in five of them. Among the most prestigious rooms, the small chapel dedicated to St. John the Baptist, realized in the tower room with refined paintings and sacred furniture.

La storia

Ritratto di Matilde di CanossaIn seguito i possedimenti vennero acquisiti dal casato della Contessa Matilde di Canossa, il cui enorme potere era fondato soprattutto sul controllo del Po e dei valichi appenninici, fortificati da una serie ininterrotta di castelli che erano i punti di forza di una vasta ricchezza terriera.

Matilde risiedeva quasi abitualmente al castello di Bianello quando non era costretta a spostarsi per controllare i suoi vasti possedimenti, dove ospitò Enrico IV penitente ed Enrico V dopo la sua incoronazione a Roma che la proclamò nel 1111 vicaria imperiale in Italia. Il castello rimase di proprietà dei Canossa fino all’estinzione della casata nel 1742, quando divenne feudo del Conte Giovanni Gabbi. Dopo la parentesi napoleonica in cui fu incamerato dal Demanio, nel 1814 la proprietà passò agli Estensi, duchi di Modena e Reggio Emilia.

Con il Regno D’Italia il castello fu incamerato dal Demanio Regio e nel 1867 venne messo all’asta e fu acquistato dal Dott. Luigi Caggiati di Parma.
Nel 1881 passò poi alla famiglia Bacigalupo di Genova il cui esponente di spicco, Carlo, ne fece la sua abituale residenza ed a lui si deve l’attuale immagine interna del castello. Alla sua morte, avvenuta nel 1940, Bianello fu ereditato dal nipote, Girolamo Cantelli, alla cui famiglia rimase fino alla recente acquisizione da parte del Comune di Quattro Castella avvenuta nel 2002.

 

THE HISTORY

Later the possessions were acquired by the family of Countess Matilda, whose enormous power was grounded above all on the control of the river Po and the Apennine passes, fortified by an uninterrupted series of castles, which were the strongholds of a vast territory.

When she was not forced to move and to control her vast possessions, Matilda almost habitually dwelt in the castle of Bianello, where she hosted Henry IV penitent and Henry V after her coronation in Rome, which in 1111 proclaimed her imperial Vicar in Italy. The castle remained property of the Canossa until the extinction of the family in 1742, when it became a feud of Count Giovanni Gabbi. After the Napoleonic period, in which it was confiscated by the State, in 1814 the property passed to the Estensi, Dukes of Modena and Reggio Emilia.


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