Oasi LIPU di Bianello

Oasi LIPU di Bianello

COS’E’

L'Oasi LIPU di "Bianello" è una zona di protezione della flora e della fauna che si trova vicino al Borgo di Monticelli a Quattro Castella e si estende sui quattro colli castellesi, i colli Zane, Lucio, Vetro, Bianello più metà di Colle Bellone al confine tra i comuni di Quattro Castella e San Polo, per circa 190 ettari di territorio, compresa la zona detta "dei calanchi", inclusa nell'area protetta nel 2003 dalla Provincia di RE. L'Oasi, costituita nel 1982 con una Delibera della Giunta Provinciale di Reggio Emilia, si trova quasi interamente su terreni pubblici appartenenti al Comune di Quattro Castella che nel 2002 acquistò la proprietà della Contessa Isabella Cremonini Cantelli. Dal 1993 l'Oasi viene gestita, dal punto di vista naturalistico, didattico ed educativo dalla LIPU grazie ad una convenzione stipulata con il Comune proprietario dell'area.

ORGANIZZA LA TUA VISITA

Per motivi legati alla conservazione dell'ambiente, l'Oasi può essere visitata solo percorrendo i sentieri autorizzati e segnalati.
Nel Borgo di Monticelli è stato istituito un "centro visite” a cui si può fare riferimento per organizzare delle escursioni guidate all'interno dell'Oasi. Inoltre il centro visite organizza diverse iniziative di educazione ambientale rivolte alle scuole e a tutti i privati che vogliono aderire.
Presso il centro visite è possibile osservare una raccolta di reperti naturali come nidi, penne, funghi, fossili e galle e materiale didattico della LIPU su temi quali la conservazione della natura e la biologia degli uccelli.
Il centro visite rimane aperto tutti i week end dell'anno dalle 09 alle 18.
Per informazioni si può telefonare al numero 0522-887904 oppure al cell. del Responsabile LIPU che è 349-7116057.

LA FLORA

La zona dell'Oasi è situata alla base del piano collinare e, dal punto di vista fitoclimatico, essa è compresa nel Castaneum , fascia vegetazionale che include tutte le pianure e le colline italiane. Più in particolare la vegetazione caratteristica di questa fascia altitudinale è il querceto mesofilo ovvero quel tipo di vegetazione che si trova in condizioni climatiche di media temperatura e umidità. In alcuni punti dell'Oasi si può osservare anche il bosco misto in cui diverse essenze sono compresenti come dominanti. Tra le particolarità della vegetazione dell'Oasi spicca certamente, per importanza, il pino silvestre (Pinus sylvestris) , vero e proprio "relitto" dell'era glaciale. Esso è infatti, a differenza del pino nero, autoctono per queste zone in quanto circa 11.000 anni fa il pino silvestre era dominante nelle nostre aree quando il clima era molto più freddo. Oggi ne rimangono alcuni esemplari a testimonianza delle fredde epoche glaciali trascorse nell'antichità.

Un altro fiore all'occhiello per l'Oasi è la presenza di 25 specie di fiori individuate dalla Legge Regionale 2/1977 come rare e preziose. Ben 15 sono le orchidee a cui si aggiungono la scilla silvestre (Scilla bifolia) , la campanula (Campanula Medium), il fior di stecco (Daphne laureola) , il garofano dei certosini (Dianthus carthusianorum) , il dente di cane (Erythronium dens-canis) e il giglio rosso o giglio di S. Giovanni (Lilium bulbiferum croceum).

LA FAUNA

La ricchezza faunistica dell'Oasi assieme alla sua protezione, è stata uno dei motivi più importanti per il quale la stessa è stata costituita. Tra le specie di uccelli che vi si possono osservare e che sono nidificanti nell'area ricordiamo la poiana, la civetta, lo sparviere, l'assiolo, l'allocco, il gufo comune, il gheppio e il lodolaio ma anche il fagiano, le cince, la ghiandaia, la gazza, la taccola, il cuculo, l'upupa, lo zigolo nero, l'averla piccola, il colombaccio, il rigogolo, il succiacapre e ben 3 specie di picchi, il picchio verde, il picchio rosso maggiore e il raro picchio rosso minore con 1 coppia nidificante.
Sono presenti anche rettili e anfibi. E' possibile infatti avvistare sia il rospo smeraldino che il rospo comune, la rana verde, la rana agile e nelle pozze artificiali vicine ai colli Bianello e Zane 2 specie interessanti di Urodeli, il tritone punteggiato e il tritone crestato. Tra i rettili sono stati classificati il ramarro, l'orbettino, la luscengola, 2 specie di lucertole, il biacco, il saettone, la natrice dal collare oltre al raro colubro liscio.
Numerosa è la schiera dei mammiferi presenti, alcuni dei quali facilmente avvistabili durante la visita, come lo scoiattolo e il capriolo. Lo schivo tasso è la mascotte dell'Oasi, mentre con un pò di fortuna ed attenzione si possono incontrare la volpe, la donnola, la faina, il cinghiale, il ghiro, il riccio e l'ultimo arrivato in ordine di tempo che è l'istrice.

I SENTIERI

1- Da qui potete osservare il passaggio dalla pianura alta ai primi contrafforti collinari. Entrate in un mondo in cui la natura è protetta. Decine di specie animali e vegetali vi accompagneranno lungo il percorso.

2- Rocca di Colle Zagno: si tratta di una torre simmetrica con una pianta di metri 9 x 13, molto simile nelle misure e nell'orientamento alla torre di Colle Vetro. Si tratta della rocca meglio conservata. La cinta di mura e la grandezza della torre (così come quella di Colle Vetro) lasciano pensare ad un progetto difensivo tendente a rafforzare i colli più esposti all'attacco. La data presunta della costruzione della fortezza è risalente al X secolo (d.c.).

3- Punto panoramico sul sentiero di Colle Zagno: il panorama che si può godere percorrendo il sentiero, offre una vista del Colle Zagno a sinistra, del Colle Lucio a destra, con le rispettive rocche, in un angolo suggestivo nella valle tra i 2 colli. Da tale punto si può osservare una splendida roverella centenaria ed una casa colonica diroccata con il pozzo ora in disuso.

4- Sella delle orchidee di Colle Lucio: questo prato offre interessanti aspetti sotto il profilo naturalistico. Su questa sella crescono almeno 7 specie di orchidee spontanee in periodi diversi della primavera, da fine marzo a fine giugno, che sono Orchis morio , Orchis purpurea , Anacamptis pyramidalis , Ophrys fuciflora , Ophrys apifera e Ophrys bertoloni . Ai margini tra radura e bosco è possibile incontrare anche Orchis simia .

5- Rocca di Colle Lucio: la torre di Colle Lucio, presenta diverse ristrutturazioni successive anche se la costruzione della rocca risale al X secolo. La rocca presenta un orientamento anomalo, essendo ruotata di 90° rispetto alle altre.

6- Punto panoramico sulla zona dei calanchi sotto Bergonzano: il colle di fronte a Colle Lucio, presenta un punto panoramico di notevole rilievo che si affaccia sulla valle dei calanchi di Bergonzano. Da tale punto è possibile vedere anche un laghetto ormai interrato, il Lago della Contessa, costruito artificialmente alla fine degli anni '50 per poter abbeverare il bestiame domestico.

7- Castello di Bianello: il castello del Bianello è l'unica costruzione sui 4 colli a mantenere tuttora una struttura edilizia in buone condizioni. La torre maestra, anche se parzialmente ristrutturata, reca ancora l'impronta della costruzione originaria. Le mura difensive tradiscono un impianto di epoca tardo-quattrocentesca, mentre la costruzione della fortezza risale al X secolo circa. Il castello del Bianello era una delle principali residenze di Matilde di Canossa.

8- Uliveto sul Colle di Bianello: la presenza di un uliveto in una zona a clima temperato e non a clima mediterraneo, risulta di particolare interesse. Dai testi storici si sa che gli olivi erano presenti già in epoca matildica in quest'area che sfrutta un microclima particolare dato da una rupe di argille gialle che protegge le piante dai venti freddi di tramontana provenienti da Nord. Inoltre l'esposizione del coltivo è perfetta per avere il sole che scalda l'area per la quasi totalità della giornata. Questo particolare microambiente risulta sicuramente una delle cose più interessanti che l'Oasi offre sia dal punto di vista paesaggistico che naturalistico. Nonostante il numero ridotto delle piante, queste concorrono ad aumentare la diversità ambientale dell'Oasi, in un territorio dove cresco assieme sia l'ulivo che il castagno a poche centinaia di metri di distanza l'uno dall'altro.

9- La zona dei fossili: i molluschi fossili che si possono trovare in questa zona dell'Oasi a ridosso di Colle Bellone, provengono dalle argille plioceniche della ex cava della Moja, posta sulla riva orografica sinistra del Rio Moja. Si tratta di fossili marini risalenti al periodo storico compreso tra i 5 e i 2 milioni di anni fa che sono venuti alla luce in seguito all'opera di escavazione compiuta per anni per asportare argilla. Si trovano soprattutto conchiglie di gasteropodi ("lumache di mare") bivalvi, coralli, echinodermi e resti di selaci.

10- Quercia centenaria di Monte Vetro: una grossa roverella centenaria, segna l'inizio del percorso che porta a Colle Vetro e ai resti della rocca omonima. Si tratta di uno degli alberi più vecchi di tutta la zona matildica, risorsa importante dal punto di vista culturale, naturalistico e idrogeologico, in quanto stabilizza il terreno circostante con le sue enormi radici. La pianta, così come le altre querce disposte sui lati del viale che porta a Colle Bianello è inserita in una lista provinciale degli alberi secolari della Provincia di Reggio Emilia. Si stima che abbia un'età compresa tra i 130 e i 150 anni.


 

What is it?

The LIPU Oasis of Bianello is a protected area of ​​flora and fauna located near the village of Monticelli, in Quattro Castella, and extended over the four hills of Quattro Castella, the Zane, Lucio, Vetro, Bianello hills, plus half of Colle Bellone, on the border between the municipalities of Quattro Castella and San Polo, for about 190 hectares of territory, including the area known as the “calanchi” (badlands), included in the protected area in 2003 by the Province of Reggio Emilia. The Oasis, established in 1982 by the Provincial Council of Reggio Emilia, is located almost entirely on public land belonging to the Municipality of Quattro Castella, which in 2002 bought the property of Countess Isabella Cremonini Cantelli. Since 1993, the Oasis has been managed by LIPU from a naturalistic, didactic and educational point of view thanks to an agreement stipulated with the Municipality that owns the area.

Organize your visit

For reasons related to the conservation of the environment, the Oasis can only be visited by following the authorized and signposted paths.

A visitor centre has been set up in the village of Monticelli, to which you can refer to organize guided walks inside the Oasis. In addition, the visitor center organizes various environmental education initiatives aimed at schools and all individuals who want to join. At the visitor center it is also possible to observe a collection of natural finds such as nests, feathers, mushrooms, fossils and galls and LIPU teaching material on topics such as nature conservation and ornitology.

The visitor center is open every weekend of the year from 09.00 to 18.00.

For information you can call 0522-887904 or mobile of the LIPU Manager 349-7116057.

The flora

The area of ​​the Oasis is located at the beginning of the hills and, from a phytoclimatic point of view, it is included in the Castaneum, a vegetation belt that includes all the Italian plains and hills. More specifically, the characteristic vegetation of this altitudinal belt is the mesophilic oak forest, that is the type of vegetation which is found in climatic conditions of medium temperature and humidity. In some points of the Oasis you can also observe the mixed forest, in which different species are simultaneously present as dominant. Among the particularities of the vegetation of the Oasis, the Scots pine (Pinus sylvestris) certainly stands out for its importance, as a “relict” of the ice age. In fact, unlike the black pine, it is indigenous to these areas, since about 11,000 years ago the Scots pine was dominant here, when the climate was much colder. Today some examples remain as evidence of the old glacial eras.

Another highlight for the Oasis is the presence of 25 species of flowers, identified by the Regional Law 2/1977 as rare and precious. There are also 15 different orchids, to which are added the Scilla bifolia (Scilla bifolia), the bellflower (Campanula Medium), the stick flower (Daphne laureola), the carnation of the Carthusians (Dianthus carthusianorum), the dog’s tooth (Erythronium dens-canis) and the red lily or St. John’s lily (Lilium bulbiferum croceum).

The fauna

The wildlife richness of the Oasis together with its protection was one of the most important reasons for which it was established. Among the species of birds that can be observed there and that are nesting in the area, we can list the buzzard, the owl, the sparrow hawk, the tawny owl, the long-eared owl, the kestrel and the Eurasian hobby, but also the pheasant, the tit, jay, magpie, jackdaw, cuckoo, hoopoe, black bunting, shrike, wood pigeon, oriole, nightjar and 3 species of woodpeckers, the green woodpecker, the great spotted woodpecker and the rare lesser spotted woodpecker, with 1 nesting pair.

There are also reptiles and amphibians. In fact, it is possible to spot both the green toad and the common toad, the green frog, the agile frog and, in the artificial pools near the Bianello and Zane hills, 2 interesting species of Urodeli, the dotted newt and the crested newt. Among the reptiles have been classified the green lizard, the little worm, the luscengola, 2 species of lizards, the snake, the thunderbolt, the collared natrice in addition to the rare smooth snake.

There is also a large group of mammals, some of which can be easily seen during the visit, such as the squirrel and the roe deer. The shy badger is the mascot of the Oasis, while with a little luck and attention you can meet the fox, the weasel, the stone marten, the wild boar, the dormouse, the hedgehog and the latest arrival in order of time, which is the porcupine.

The paths

1- From here you can observe the transition from the high plain to the first hill buttresses. Enter a world where nature is protected. Dozens of animal and plant species will accompany you along the way.

2- Rocca di Colle Zagno (Zane): it is a symmetrical tower with a plant of 9 x 13 meters, very similar in size and orientation to the tower of Colle Vetro. This is the best preserved fortress. The surrounding walls and the size of the tower (as well as that of Colle Vetro) suggest a defensive project aimed at strengthening the hills most exposed to attack. The presumed date of construction of the fortress dates back to the 10th century (AD).

3- Punto panoramico sul sentiero di Colle Zagno: the panorama that can be enjoyed along the path offers a view of Colle Zagno on the left, of Colle Lucio on the right, with the respective fortresses, in a suggestive corner in the valley between the 2 hills. From this point you can see a splendid centenary downy oak and a dilapidated farmhouse with a well, now disused.

4- Sella delle orchidee di Colle Lucio: this meadow offers interesting aspects from a naturalistic point of view. At least 7 species of wild orchids grow on this saddle in different periods of spring, from late March to late June, which are Orchis morio, Orchis purpurea, Anacamptis pyramidalis, Ophrys fuciflora, Ophrys apifera and Ophrys bertoloni. On the edge between the clearing and the wood it is also possible to meet Orchis simia.

5- Rocca di Colle Lucio: the tower of Colle Lucio, has undergone several subsequent renovations, even if the construction of the fortress dates back to the 10th century. The stronghold has an anomalous orientation, being rotated 90° with respect to the others.

6- Punto panoramico sull’area dei calanchi sotto Bergonzano: the hill in front of Colle Lucio has a very important panoramic point overlooking the valley of the Bergonzano badlands. From this point it is also possible to see a now underground lake, Lago della Contessa, artificially built at the end of the 1950s to water domestic livestock.

7- Castello di Bianello: the castle of Bianello is the only building on the four hills to still preserve a structure in good condition. The main tower, although partially restored, still bears the imprint of the original construction. The defensive walls reveal a late-fifteenth-century structure, while the construction of the fortress dates back to the 10th century. The castle of Bianello was one of Matilda of Tuscany’s main residences.

8- Uliveto sul Colle di Bianello: the presence of an olive grove in an area with a temperate climate and not a Mediterranean one is of particular interest. From historical sources it is known that olive trees were already there during the Matildic period, due to a particular microclimate given by a cliff of yellow clay that protects the plants from the cold north winds. Furthermore, the exposure of the crop is perfect for having the sun that warms the area for almost the whole day. This particular microenvironment is certainly one of the most interesting things that the Oasis offers both from a landscape and naturalistic point of view. Despite the small number of plants, these combine to increase the environmental diversity of the Oasis, in an area where both olive and chestnut trees grow together a few hundred meters away from each other.

9- L’area dei fossili: the fossil molluscs that can be found in this area of ​​the Oasis near Colle Bellone come from the Pliocene clays of the former Moja quarry, located on the left bank of the Rio Moja. These are marine fossils dating back to the historical period between 5 and 2 million years ago that have come to light following the excavation work carried out for years to remove clay. There are mainly shells of gastropods (“sea snails”), bivalves, corals, echinoderms and remains of selachians.

10- Quercia secolare di Colle Vetro: a large centenary downy oak marks the beginning of the path that leads to Colle Vetro and the remains of the homonymous fortress. It is one of the oldest trees in the entire Matildic area, an important resource from a cultural, naturalistic and hydrogeological point of view, as it stabilizes the surrounding land with its enormous roots. The plant, as well as the other oaks arranged on the sides of the avenue leading to Colle Bianello, is included in a provincial list of secular trees in the Province of Reggio Emilia. It is estimated that he is between 130 and 150 years old.

Timetable – OASIS OF BIANELLO

Monday free admission - guide by appointment

Tuesday free admission - guide by appointment

Wednesday free admission - guide by appointment

Thursday free admission - guide by appointment

Friday free admission - guide by appointment

Saturday 9.00 - 18.00

Sunday 9.00 - 18.00


Responsible: Dr. Luca Artoni

cell. 349-7116057

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Orari Oasi di Bianello

lunedì ingresso libero - guida su prenotazione
martedì ingresso libero - guida su prenotazione
mercoledì ingresso libero - guida su prenotazione
giovedì ingresso libero - guida su prenotazione
venerdì ingresso libero - guida su prenotazione
sabato 9.00 - 18.00
domenica 9.00 - 18.00

Responsabile: Dr. Luca Artoni

cell. 349-7116057

oasi.bianello@lipu.it

 

EMERGENZA COVID 19- LINEE GUIDA REGIONALI PER LE ATTIVITA' TURISTICHE

E DIDATTICHE NELLE AREE NATURALISTICHE PROTETTE

decreto 17 giugno 2020

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